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Dal momento che la Terra non dispone di un certificato di nascita, i geologi e i naturalisti che da centinaia di anni si chiedono qual è l’età del pianeta sono alla ricerca di sistemi sempre più precisi per dare una risposta a tale domanda. Con i sistemi di datazione delle rocce della crosta terrestre in continua evoluzione, così come gli studi sulle rocce lunari e sulle meteoriti si è arrivati a calcolare con grande precisione che la Terra possiede 4,54 miliardi anni, con un margine di errore di 50 milioni di anni.
Leggi il resto della notizia sulla rubrica "Effetto Terra" su Focus.it La settimana della scienzaScoperti 715 nuovi esopianeti: http://bit.ly/1fuJlyp
Scoperto un nuovo stato della materia http://bit.ly/1hA2IVk PLOS ONE chiede tassativamente dati aperti nelle ricerche http://bit.ly/1hqiP7N Acqua in un meteorite marziano riapre l'ipotesi di vita su Marte http://bit.ly/1cxqr40 Le auto viaggeranno ad aria http://bit.ly/1hrMpdH Dalle cellule della pelle alle cellule del fegato http://bit.ly/1fXlIcP Il mistero del cimitero delle balene http://bit.ly/1esobQ9 Vapore acqueo scoperto nell'atmosfera di alcuni esopianeti http://bit.ly/MIUyOY Un asteroide grande come una utilitaria e pesante circa 400 kg è stato ripreso dai telescopi del progetto MIDAS (Moon Impacts Detection and Analysis System) mentre impattava alla velocità di 90.000 km/h sulla superficie lunare, generando un cratere di una quarantina di metri di diametro. L'evento è raro perché gli impatti di questo tipo avvengono a velocità tali per cui le rocce si fondono e vengono vaporizzate quasi istantaneamente, producendo un bagliore termico di poche frazioni di secondo. In questo caso invece il lampo è durato 8 secondi. Sappiamo che la Luna non è protetta da un'atmosfera come quella terrestre e il risultato è che anche asteroidi di piccole dimensioni possono raggiungere la sua superficie. A rendere eccezionale l'evento è che finora nessuna aveva mai fatto "una diretta" di questa durata. Dynamic Earth è un progetto di SPITZ creativemedia che assieme alla NASA punta a realizzare complesse simulazioni al computer e video spettacolari per la rappresentazione dei complessi fenomeni naturali, dalla Terra allo spazio cosmico. Qui sotto vi propongo un video narrato dal grande attore nordirlandese Liam Neeson molto suggestivo, che mostra come l'energia solare sia alla base della vita sul nostro pianeta. MAPfrappe è un sito che rende possibile confrontare una qualunque superficie del planisfero con altre. Con MAPfrappe infatti è sufficiente disegnare aree ad esempio ricalcando i confini di uno stato, una regione e andare in giro per il mondo per capire se la Puglia è davvero così piccola in confronto ad altre regioni. Una volta disegnate le aree sulla mappa presente nel primo riquadro, MAPfrappe consente di andare in giro per il mondo confrontandole con altre zone, nella seconda mappa. Man mano che ci si sposta, le aree create da noi rimarranno al centro e verranno automaticamente sovrapposte sulla zona che osserviamo. In effetti, la Puglia è lunga quasi quanto l’Islanda, chi l’avrebbe mai detto?!? In realtà io me l’aspettavo - come tutti coloro che lavorano nella geomatica o si intendono di geografia - perché la proiezione cartografica utilizzata per rappresentare la superficie terrestre da Google Maps - servizio sul quale è basato MAPfrappe - è quella di Mercatore, una proiezione conforme, che preserva gli angoli tra due segmenti ma non le aree. Ciò comporta che gli oggetti rappresentati su questo tipo di carte risultano sempre più estesi - in rapporto alla scala - rispetto alla realtà man mano che si procede dall’equatore verso i poli, ovvero con l’aumentare della latitudine. Esercitatevi anche voi! Provate a disegnare i contorni di regioni e stati, e portarle a spasso per il mondo, per vedere come cambiano in funzione della latitudine. Ad esempio tracciate un contorno attorno all'Africa e portatela sopra la Russia, come apparirà in confronto? E la Cina messa sull'Islanda? Un altro semplice ma utile servizio che offre MAPfrappe è Iso-LonLat, che consente di confrontare latitudine e longitudine di un punto con qualunque altro sul globo terrestre. Così risulta facile evidenziare come Bari, contrariamente a quanto i più credono, si trova più a nord di Napoli di circa 25 km. Insomma MAPfrappe è un potente strumento didattico, che mostra come il mondo - rappresentato su una carta geografica - non è esattamente come sembra.
Questo articolo è comparso per la prima volta su ilgeekinBlu con il titolo "Un frappè di mappe". Peter Bellerby è un creatore di mappamondi. Nell'era di Google Maps e del GPS può sembrare anacronistico decidere di mettere in piedi un'azienda (la sua è nata nel 2008) specializzata nella produzione di mappamondi fatti esclusivamente a mano. Eppure è così. Peter racconta come tutto cominciò cercando un mappamondo speciale per suo padre, e non trovandolo decise di crearlo da sé. In poco tempo le cose sfuggirono al suo controllo, e nel giro di un anno si trovò a produrre centinaia di mappamondi, inizialmente a casa sua, poi in un negozio e infine in un grande loft nel quale oggi produce le sue meraviglie. Si tratta di globi di ogni dimensione, fabbricati con grande pazienza stampando, tagliando e dipingendo a mano gli spicchi di mondo che incolla con grande perizia sulle sfere di plastica, anch'esse prodotte da lui e i suoi giovani apprendisti. E' un artigiano, uno dei pochi che hanno deciso di tornare alle origini di una antica e nobile arte, quella della cartografia. L'arte di conoscere e riprodurre il nostro mondo. Il video è in inglese, ma guardarlo è un'esperienza senza precedenti. Vi propongo qui sotto un paio di video totalmente differenti, ma accomunati dal medesimo aspetto: il cielo. Nel primo vengono riassemblate le immagini dello strepitoso salto che Felix Baumgartner effettuò nell'ottobre del 2012 dalla ragguardevole quota di 39.000 metri, raggiungendo una velocità di punta di ben 1357,64 km/h (mach 1,3). Nel secondo video, immagini in time lapse del meraviglioso cielo che è possibile ammirare nelle sperdute lande di uno degli stati uniti d'America, il South Dakota. Grazie allo scarsissimo inquinamento luminoso e da polveri, il cielo di questo ed altri stati poco popolati degli USA appare con colori davvero incredibili, sia durante il giorno che la notte. |
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