A quanto pare Homo naledi era mingherlino e aveva un cervello piuttosto piccolo, quanto quello di un gorilla, ma a quanto pare seppelliva i proprio morti, un comportamento finora caratteristico solo di H. sapiens e neanderthal.
Infatti nel giacimento sono stati ritrovati oltre 1.500 reperti di almeno 15 individui di tutte le età, un vero e proprio colpo di fortuna che consentirà agli scienziati di ricostruire la fisiologia di H. naledi come forse mai accaduto nemmeno per altre specie di Homo più "famose", tra le quali H. neanderthalensis, H. erectus e H. abilis.
La scoperta è stata del tutto inaspettata per gli stessi scienziati, che non si aspettavano certo di scoprire una ulteriore specie di ominide, in quella incredibile e affascinante variabilità evolutiva che caratterizza i primati superiori, e che ha portato alla nascita della nostra specie Homo sapiens (vedi infografica qui sotto, tratta da un articolo su Focus).